martedì 18 dicembre 2012


MONTI IL CANTASTORIE



 
Abbiamo messo in sicurezza il Paese nel 2012 e ora dobbiamo ripartire”. “L’Italia ha fatto uno sforzo straordinario proprio per porre le premesse di un 2013 e di anni successivi più capaci di soddisfare le aspirazioni che tutti abbiamo”. Queste le parole di Mario Monti, nel messaggio di auguri di Natale indirizzato ai giovani delle scuole. Certo che ci vuole una bella faccia tosta a dire ciò che ha detto il premier: se da un lato sostiene che il suo governo ha lavorato tutto il 2012 per mettere in sicurezza il Paese, dall’altro non fa altro che confermare l’immobilismo totale, fin qui tenuto proprio dal suo governo sul fronte della crescita. Infatti, nell’augurio rivolto ai giovani, Monti sottolinea per ben due volte la parola “speranza” quando afferma: “La speranza che il 2013


possa essere finalmente l’anno in cui l’Italia ricominci a vedere una concreta prospettiva di crescita, a guardare al futuro con speranza e non con timore, ad essere protagonista di una ripresa economica che ridia qualche certezza soprattutto a voi giovani che vedete sempre più avvicinarsi il tempo delle scelte e cercate un’occupazione stabile e dignitosa
”.

Una sottolineatura fuori luogo, quella di Monti, infatti, anche i giovani hanno ormai capito che di crescita per il 2013 proprio non se ne può parlare, anzi, hanno capito che il presidente del Consiglio, invece di raccontare una bella fiaba di Natale, avrebbe dovuto dire la verità, ovvero che il 2013 sarà solo un anno di profonda recessione. Così non è stato, e anche il premier si è fatto contagiare dall’uso improprio di balle a getto continuo, utilizzando i vecchi arnesi della politica: intanto promettere, poi dopo si vedrà, esattamente come hanno fatto tutti i politici fino ad oggi. Per un Paese come l’Italia, malato di corruzione e malaffare, sottrarre all’economia reale più di 100 mld di euro all’anno, il professore avrebbe dovuto pensare, in via prioritaria, alle riforme che non producono solo “speranza”, bensì qualche certezza di cui hanno invece veramente bisogno i cittadini. Almeno avesse preso in seria considerazione una riforma della assurda burocrazia del Paese. Anche una riforma che prevedesse l’eliminazione definitiva del migliaio di enti inutili, che ancora stanno lì a produrre il nulla se non solo debito. Macchè, niente di tutto questo: i tecnici hanno invece preferito mettere solo in sicurezza il paese, per tornare ad essere credibile a livello internazionale e recitare anche il tanto caro ruolo di protagonista in Europa. Ma i giovani non hanno più bisogno di fiabe, loro usano la rete per conoscere come stanno veramente le cose in Italia e nel mondo, mica quella montagna di giornali che sparano cazzate e che sopravvivono solo grazie alle tasse pagate dai contribuenti, giornali che il professore è solito portarsi appresso sottobraccio. Basta recarsi in una qualunque piazza e chiedere ad un qualsiasi giovane cosa né pensi del suo futuro per sentirsi rispondere: “Ma di quale futuro parla?” oppure “in Italia non c’è più futuro per noi”.
Infine, due domande non al tecnico ma al “politico” Monti : è certo che l’Italia sia oggi un paese credibile? e se lo è, ci può fare degli esempi concreti di Paesi esteri che guardano all’Italia come un modello da seguire ?

giovedì 29 novembre 2012

L'IMPORTANTE E' LA SALUTE...
 
I pensionati costituiscono una delle principali fonti delle uscite nei bilanci degli stati occidentali, bisogna aggiungere che una buona parte delle pensioni in essere sono state conseguite con forme retributive e spesso tramite leggi che facilitavano il pensionamento (vedi babypensioni ecc...). A soldoni: le pensioni che si pagano oggi sono un onere difficilmente sostenibile domani.
Stessa cosa per i malati, specie quelli cronici. Sono un costo vivo per tutti i sevizi sanitari nazionali e la loro cura non permette di recuperare persone abili al lavoro.
Se poi il sistema economico entra in depressione e le risorse sono terminate, se gli stati non riescono o non sanno contenere il deficit e continuano ad alimentare un debito sovrano incollocabile, allora la situazione diventa incandescente.
 La Grecia, viene spinta dalla troika (in cambio di aiuti economici), verso la soluzione definitiva, ovvero: si mantiene in essere l’istituto delle pensioni ed il servizio sanitario nazionale, ma si sopprimono gli utenti.
Così nell'immediato futuro i pensionati, vecchietti e malati andranno incontro ad eutanasia per omissione di cure, ovviamente sottolineao il termine omissione, in quanto l'europa (per chi non lo sapesse già, premio nobel per la pace 2012), non darà mai esplicite direttive sull'eutanasia legale per i singoli paesi, ma raggiungerà lo stesso scopo con questo semplice stratagemma. Quindi n
iente cure = risparmi sull’Ssn = morte dei pazienti = riduzione del numero dei pensionati = bilanci rattoppati = stato salvo!
In Grecia il “Terzo Pacchetto d’Austerità”, chiamatelo “un paese in bancarotta”, chiamatelo come volete, ma il fatto è questo: i ministri ben pagati di questo governo insieme ai ben pagati deputati ed altri funzionari dello Stato che guadagnano diverse migliaia di euro al mese, lasceranno i bisognosi ed i malati senza le medicine essenziali e l’assistenza sanitaria di base.
La scorsa settimanahanno deciso di imporre una tassa del 10-25% sull’acquisto dei medicinali prescritti ai malati cronici senza ovviamente
nessuna esenzione per i redditi bassi.
Ovviemente parliamo di un paese in default come la Grecia e non dell'Italia che vede la ripresa nel 2013 e di cui Monti vede (o moglio vedeva già da diversi mesi) la luce alla fine del tunnel... ma poi le parole di ieri mi hanno gelato il sangue... Monti: 'A rischio il Ssn ripensare sostenibilità' (ecco il link della notizia http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/11/27/Monti-rischio-Ssn-_7863855.html ). Con questa frase l'Italia avrà intenzione di copiare la Grecia?
 

giovedì 22 novembre 2012

NAPOLITANO CHIAMA, MONTI RISPONDE

"Un senatore a vita non si può candidare al Parlamento perché già parlamentare. Non può essere candidato di nessun partito". Ergo, Mario Monti può tranquillamente non partecipare alle elezioni politiche dell'anno prossimo. E, quindi, la tanto auspicata 'ricerca del consenso' richiesta dai partiti contrari alla riproposizione dell'esecutivo dei Professori viene disinnescata in partenza per via istituzionale. La frase, infatti, è stata pronunciata a Parigi dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un gran sospiro di sollievo per chi vuole ancora nella prossima legislatura Rigor Montis (come lo defisce Beppe Grillo), infatti se fosse dovuto passare tra la scure delle preferenze, come giusto che sia in una democrazia, chi lo avrebbe votato? Io e penso molti altri certamente NO!

La 'incandidabilità' del presidente del Consiglio, del resto, per il capo dello Stato "non è particolare da poco e qualche volte si dimentica", ma ecco cosa afferma subito dopo ... "Monti è un senatore a vita e pertanto ha uno studio a palazzo Giustiniani dove potrà ricevere chiunque, dopo le elezioni, vorrà chiedergli un parere, un contributo o un impegno". Una sponsorizzazione diretta al Monti bis o altro? E' lo stesso Napolitano a spiegarlo: "E' verissimo che ci sono alcune forze politiche o movimenti, non so come chiamarli perché la situazione oggi è fluida, che pensano che Monti potrebbe continuare a fare il presidente del Consiglio, dopo il voto, in un governo politico e non più tecnico: è un diritto o una facoltà che ha qualsiasi partito".
In pratica rischiamo, come affermato già mesi fa un Monti bis, sia che vinca la destra, sia che vinca la sinistra.
Intanto un paio di giorni fa il nostro eroe ha lanciato un monito da quello che si può definire come il paese più liberare e democratico del mondo ovvero il Kuwait... (spero abbiate capito il mio sarcasmo... :D ). "L'Italia adesso è salva, ma non garantisco per il futuro".. Ergo: Attenti a farmi fuori altrimenti farete la fine della Grecia... ma poi si è corretto poco dopo, tanto il suo posto nei prossimi anni non sarà in discussione, ovviamente senza sporcarsi le mani in libere elezioni, ma semplicente aspettando che chi vinca gli chieda un contributo, o un sacrificio, poi dipende dai punti di vista, daltronde anche Nostro Signore si sacrificò per l'umanità accollandosi i peccati del mondo...

venerdì 16 novembre 2012

VIDEO SHOCK!!! IN ITALIA E' GUERRA!!!






 
IERI DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA A ROMA, sopra gli uffici di Severino, due lacrimogeni su gente in fuga. Un terzo dal tetto. Filmato col cellulare inviato da un lettore.
ORAMAI IL GOVERNO E' ALLE STRETTE COSI' COME TUTTI I POLITICI..
quello che mercato libero ha sempre sostenuto...nessuna politica oggi rappresenta piu' il popolo italiano ne a destra ne a sinistra....IL POPOLO STA REAGENDO...ANCHE SE CON ANNI DI RITARDO
ITALIOTI SONO TUTTI COLORO CHE CREDONO ANCORA NEL MITO DELLA POLITICA, DI SINISTRA, DI DESTRA, DI CENTRO, DI MONTI....TUTTI CERVELLI VUOTI E CHE FINIRANNO CON I LORO RISPARMI IN UN VORTICE DI MISERIA E DISPERAZIONE
OGGI SONO RAZZI LACRIMOGENI, DOMANI MANGANELLATE DI POLIZIOTTI A GIOVANI PERSONE SENZA LAVORO E SENZA FUTURO...
PRESTO SARANNO CONGELAMENTI DI PATRIMONI, PRELIEVI FORZOSI, RISTRUTTURAZIONI DEL DEBITO

UN APPLAUSO A BEPPE GRILLO CHE SCRIVE ALLA POLIZIA:

"Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza.

 
 
Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero.
Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo.
Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata.
Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo.
E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare
".


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ATTENZIONE LA POLIZIA SI STA ESERCITANDO PER LEGGI DI COPRIFUOCO E PER ANDARE A BLOCCARE LA LIBERA INFORMAZIONE NON APPENA IL SISTEMA IMPLODERA' SIMIL ARGENTINA NEL CORSO DEL PROSSIMO ANNO..:
Dalle prime ore dell'alba, su tutto il territorio nazionale, la Polizia di Stato sta eseguendo arresti e perquisizioni nell'ambito di un'indagine per il contrasto di forme di incitamento all'odio razziale ed all'antisemitismo sul web.
in realtà sono solo esercitazioni ordinate dalla Cancellieri per addestrare la polizia a bloccare l'informazione.




mercoledì 14 novembre 2012

QUALCHE SUSSULTO DI DIGNITA'
 



Dopo un anno di dittatura bancaria, vissuta all'insegna dell'apatia e del disimpegno, durante il quale Monti ha iniziato a smantellare il paese pezzo a pezzo, svendendo gli ultimi tranci di sovranità un tanto al chilo, con la complicità di Napolitano e di una classe politica ormai allo sbando (così come i poteri forti la volevano), per la prima volta sembra emergere anche in Italia un qualche sussulto di dignità.
La mobilitazione indetta a livello europeo contro le politiche lacrime e sangue che stanno letteralmente gettando sotto i ponti decine di milioni di cittadini, ha costituito l'occasione perchè anche in Italia (sia pur contro il volere dei partiti) prendesse vita una giornata di protesta, caratterizzata da molte anime, ma fondalmentalmente indirizzata contro la UE, le banche ed il governo golpista di Mario Monti....
Proprio le mille anime che hanno dato vita alle proteste, spaziando dal sindacalismo istituzionale della CGIL fino alla galassia dei movimenti di estrema destra, passando attraverso i Cobas, le organizzazioni studentesche, i centri sociali ed una marea di normali cittadini il cui scontento ha superato il livello guardia, sono state la chiave di una giornata di contestazione che per la prima volta ha travalicato i confini del politicamente corretto, mettendo in qualche difficoltà la macchina che gestisce il potere ed orienta le coscienze.Anche gli italiani , sulle orme dei greci, degli spagnoli e di molti altri, hanno insomma lanciato qualche segnale che lascerebbe intendere come la corda ormai troppo tesa potrebbe essere vicina al punto di spezzarsi, provocando un certo mal di pancia tanto ai banchieri quanto ai loro servi sciocchi della carta (straccia) stampata e dei telebugia che ne cantano le gesta.
Quelli che i giornalisti prezzolati hanno etichettato come "scontri" fra manifestanti e forze dell'ordine, ma non erano altro che pestaggi selvaggi da parte della polizia, sono stati il segnale della preoccupazione con cui il regime sta affrontando queste ultime settimane. I ministri banchieri sempre più spesso contestati duramente ovunque essi si rechino, l'insofferenza degli operai che chiedono lavoro e ricevono in risposta manganellate in faccia, il numero sempre crescente di persone che si allontanano dalla farsa delle urne per realizzare la reale natura di una dittatura europea sempre più palpabile, sono tutti segnali che potrebbero costituire i prodromi di una sorta di "risveglio", accelerato dal numero sempre più cospicuo di persone che vengono "messe in mutande" ad alta velocità.
Gli scribacchini ed i teleimbonitori di regime parlano e parleranno di facinorosi, black-block, violenti, assalti e tensioni, tessendo le lodi dei poliziotti feriti (la più fantasiosa fra le leggende metropolitane)
 
mentre facevano il proprio dovere che consiste nel bastonare e gasare (con gas cs tossico) i cittadini disarmati.
 

 

Ma non fatevi prendere in giro, scegliere da che parte stare non dovrebbe poi essere così difficile.

martedì 23 ottobre 2012

BOLLA IMMOBILIARE ITALIANA
 
Un solo dato, costa più (al metro quadro) un appartamento lungo il litorale adriatico italiano (quindi in un paese oramai cotto e fallito),  che a berlino in Germania, e qui mi fermo, no comment!
 
LA RECESSIONE BUSSA ALLA PORTA...
 
Questi giorni mi sono divertito molto a leggere a vari dati macro che sono giunti dallla UE USA e Giappone.
Tutti dati incoraggianti all' apparenza, ma ovviamente taroccati, tipo il mitico dato sull'occupazione USA di cui tanto questi giorni si è vantato Obama e che spera di utilizzare come cavallo di battaglia per la sua rielezione.
Meglio del previsto (anche se insufficienti), i dati delle PMI, eppure nel quotidiano non sembra di partecipare o quantomeno assistere a questa ripresa... 
Io sono dell'idea che molti di questi dati venghino taroccati o diciamo meglio, vengono calcolati con modalità alquanto dubbie.... 
Io essendo molto pragmatico, cerco di basarmi su dati un po più concreti, e in questo caso, quale meglio del prezzo del petrolio?
IL PETROLIO (MALGRADO LTRO, QE USA infinito, QE GIAPPONESE DI CUI ORAMAI HO PERSO IL CONTO, MA PENSO SIAMO IL NONO?, E VARI QE BRITANNICI E OVVIAMENTE IL PEAK OIL, TERMINE CHE VA MOLTO DI MODA ULTIMAMENTE),  CHIUDE SOTTO I 90 DOLLARI, A 88,4 con una perdita di oltre il 2% UN SEGNO CHIARAMENTE RECESSIVO CHE OVVIAMENTE DOVRA' ESSERE CONFERMATO.